domenica 4 novembre 2012

Borsanese - Or.Ma Masnago: 71 - 62




Or.Ma: Pacchetti 19, Bertagna F 18, Bianchi 11, Cappello 4, Gualco 4, Meneghetti 3, Milani 2, Conti 1, Vassalli.


La statistica, rinomata materia per chi ha perso, parla chiaro: se l'Or.Ma segna intorno ai 60 punti o difende alla grande o, al 95% perde. Basterebbe questo per riassumere la trasferta di Busto, dove Masnago fatica a trovare continuità difensiva e, ancor di più, fluidità in attacco, lasciando a Borsano 3 punti importantissimi per la classifica.

LA PARTITA - Parte subito male Masnago, incapace di reagire all'inizio scoppiettante dei bustocchi e di contenere con la uomo il loro attacco. Dopo 3' il tabellone dice 8-0 e canestro troppo piccolo per i biancoverdi. Qualche azione più ordinata e una testa parzialmente ritrovata permettono all'Or.Ma di non lasciare scappare i buoi e di chiudere il recinto al 10' sul 16-11 per i padroni di casa.
NON TORNANO I CONTI - Il divario rimarrà pressoché costante per tutta la partita, con Masnago che si rifa sotto di 2-3 lunghezze e Borsano che riesce ad arginare il recupero Or.Ma riallungando i 7-8 punti. I biancoverdi, privi di coach Vanacore e del bomber Marchetti, faticano in attacco dove sono costretti a giocare palla sotto canestro, vista la serata no della guardia Conti. Il messicano sente la mancanza del compagno di reparto e la conseguente pressione, non entrano i "suoi tiri" e solo un libero lo salva dall'uovo sul referto.
In difesa la situazione non migliora, il passaggio a zona smuove leggermente l'andamento ma dopo il canestro da tre punti di Bianchi che donava speranze a Masnago riportandola a -2 (25-23), Borsano risponde con 3 canestri dalla lunga firmati Maini e Carnaghi e conduce alla pausa lunga sul 35-28.
UN PACCH REGALO - Nell'emergenza l'Or.Ma trova una bella sorpresa, lancia dalla panchina il giovane Pacchetti (classe '94) e viene ripagata con 19 punti (quasi tutti negli ultimi 20') tanta sostanza e voglia di vincere. È lui a dare la scossa ai biancoverdi, spina nel fianco per Borsano con il suo atletismo, segna e subisce falli riportando gli ospiti al -4. L'ennesimo passaggio a vuoto difensivo, un paio di contropiede e un fallo tecnico un tantino esagerato decretano la fine della partita. la Borsanese non sbaglia i liberi (l'Or.Ma qualcuno di troppo) e il +9 a fine partita ci sta tutto per come è stata interpretata la partita.

DETTAGLI - Era una partita da vincere. Per la classifica, certo, ma anche per il morale. Vincere a Busto privi di Marchez e del coach avrebbe sicuramente dato fiducia a tutta la squadra. Invece al netto dell'inaspettato cambio Marchetti/Pacchetti in termini di rendimento, abbiamo lasciato per strada una decina di punti dalle guardie e una decina dai centri, stando ai tabellini soliti, che avrebbero dato al nostro referto un colore più gaio. La mancanza di questi punti però va cercata sull'altra metà del campo. Nei 10 minuti totali in cui abbiamo difeso bene (a zona) con le giuste rotazioni, abbiamo messo in difficoltà Borsano, siamo ripartiti bene in attacco e abbiamo recuperato punti su punti. Purtroppo 10' di concentrazione non bastano contro una squadra esperta. Si ha comunque la sensazione che una partita del genere la si poteva vincere, con una concentrazione differente forse.

IL BLOB DELLA SETTIMANA

"vuoi arbitrare tu adesso?" - "Magari.." - il cattivissimo Pacchetti, spinto dall'agonismo, dialoga con il buon Albè, ricevendo in cambio 4 liberi e possesso... per Borsano. Piccola macchia su una prestazione super!

"È un '94, ha la metà esatta dei miei anni" - L'avvocato Bianchi si lascia andare in una triste considerazione davanti al suo boccale di sprite, immagine degna di un programma come Sfide, dove il vecchio atleta ripercorre la sua carriera ormai in declino...che sia lui il nuovo dirigente?

"Ah Teo, ma c'eri anche tu stasera?" - il riassunto sotto la doccia della prestazione di TexMex Conti, a Busto per una doccia calda... si rifarà alla prossima?

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