martedì 25 ottobre 2011

Or.Ma - Fulgor Somma: 58-54

Or.Ma: Bianchi 13, Conti 13, Marchetti 9, Vanetti 9, Bertagna F. 6, Cappello 4, Meneghetti 2, Milani 2, Martinelli, Frascoli n.e, Sangregorio n.e, Montalbano n.e

Nobili decadute? scontro salvezza? partita di secondo piano? Non scherziamo! Or.Ma-Fulgor nonostante la classifica dica entrambe 1v-3p è un classico del CSI, un derby di provincia, una partita importante che evoca sempre bei ricordi e porta il pensiero alle prime sfide e ad una persona che ieri sicuramente ha fatto tifo per Masnago fino all'ultimo secondo.

LA PARTITA - Che non sia il momento di forma per entrambe le compagini lo si capisce dal risultato sotto i 60 punti e da un primo quarto concluso solo 7-12 per buone difese, forse, e per attacchi quanto meno appannati, certo!
Masnago lascia fermi ai box Vanetti e Marchetti, ma prova subito a scappare e si porta sul 5-0 contro una 2-3 sommesse piuttosto statica. Il contro-parzialino non si lascia attendere e la Fulgor piazza uno 0-12 che come detto è figlio più della confusione in fase offensiva che del lassismo difensivo da parte dell'Or.Ma.
Il secondo quarto inizia meglio, si vede un po' più di gioco e di corsa e arrivano i primi canestri pesanti della serata grazie ad un ispirato Bianchi, che, prendendo gli spazi che gli lasciano piazza i suoi classici tiri  dal vertice dei 6.75. Somma fatica a trovare ritmo in attacco e ad innescare il lungo atipico Rigolio che tanto male ci fece nel match precedenti (solo 14 per lui, di cui 8 nell'ultima frazione).
SI ENTRA NEL TUNNEL - L'Inizio ripresa è più che mai doloroso per l'Or.Ma che butta all'ortiche (per essere fini) i primi 4 palloni, segna soli 8 punti in 10 minuti e vede il primo allungo Fulgor (32-37) Con l'inizio del quarto periodo la situazione peggiora, altri 3 palloni giocati troppo velocemente per la foga di risolvere consentono a Somma di scappare con margine rassicurante e portarsi sul +12 (34-46) a 6'30" dalla fine.
LA LUCE È VICINA - Fortunatamente per Masnago il tunnel non è quello del nostro ministro della pubblica istruzione e il viaggio al suo interno dura meno del previsto. Coach Vanacore comanda uomo-press a tutto campo e di giocarsi il tutto per tutto. Si recupera qualche pallone, il divario diminuisce, una tripla di Conti allo scadere dei 24" (su passaggio impossibile) porta ad un insperato -5 con 3' da giocare sul cronometro e scalda gli animi nella fredda Pellico, con la stessa violenza di un tiro di Boateng.
L'inerzia è tutta nelle mani masnaghesi che recuperano altri palloni e dalla lunetta non sbagliano con Bianchi e Bertagna. 
È ancora del "messicano fluorescente" il canestro del sorpasso che fa saltare la panchina dopo una palla rubata a metà campo. Masnago ha la partita in mano, cresce in difesa e con il 3/4 alla lunetta di Marchetti mette il sigillo ad una partita che sembrava ormai andata!

DETTAGLI - Bello vincere così, all'ultimo minuto, con i denti, il cuore e la voglia. Belli gli ultimi 6-7' di partita, da grande squadra! Non benissimo i 33' visti prima... o meglio, bene in difesa, oggi abbiamo quasi sempre girato nel modo giusto, con aiuti a scalare e tanta voglia di arrivare insieme dove gli altri compagni non potevano coprire., così così in attacco dove in certi momenti perdiamo completamente il gioco e non la buttiamo nemmeno in una vasca da bagno (mai stati sotto i 60 di media nell'ultima decade!)
Una cosa è certa: sappiamo ancora giocare! E dalla difesa riusciamo a ripartire e a ribaltare anche le partite  che negli occhi di tutti nel time-out si vedevano già perse. Dobbiamo tornare a farlo dal primo minuto, poi anche l'attacco girerà se avremo la possibilità di tirare una volta in più degli avversari.


IL BLOB DELLA SETTIMANA

"Ma secondo me è infortunato" - Marchetti - non contento della sfiga che portano (portavano) le sue scarpe, prova a far girare la partita... nel verso sbagliato.

"Eccolo il cappello!!" - Dullo - Ritrovato l'amuleto, con i primi freddi torna il cappello della vittoria del dullaccio. Cappello - Scarpe: 1-3 dai cazzo!

"A breve articolo completo" - Il detentore dei media - Non ci crede nemmeno lui.

"Sono a HipHop arrivo dopo" - Montalbano yo yo - visti i "numeri" fatti ad allenamento, qualche volta salta pure.. la verticale te la insegniamo noi!

"Sono in Germania, non riesco" - capitano senza cuore

"Sono a La Spezia, prendo un gommone e sono lì" - Dullo sfida le intemperie, si ricorda il cappello e si presenta quasi puntuale all'evento: che cuore!


1 commento:

ilBerta ha detto...

ero in Germania...a bere vino! meglio così no?